Lascia il tuo sogno
una proposta di social dreaming online
Si ritiene che il sogno sia un’esperienza personalissima, privata, legata strettamente alle proprie esperienze e immaginazioni; in esso si riscontrano invece sorprendenti analogie e somiglianze a viaggi notturni compiuti da altri. Nelle matrici del “Social Dreaming” emerge una molteplicità di significati, il pensiero si espande e si creano angoli di visione inaspettati, mostrando quanto ciascuno di noi sia connesso con l’ambiente sociale, culturale,naturale.
Il metodo del socio-analista inglese Gordon Lawrence ha una storia breve con una lunghissima preistoria e infinite possibilità. Il Social Dreaming (sognare sociale/ sognare insieme) è oggi applicato in tutto il mondo negli ambiti più disparati, dalle aziende alle scuole elementari, ai luoghi di guerra, alle carceri dove attiva il pensiero collettivo e creativo e, aiutando a comprendere il contesto sociale, pone le fondamenta per una reale esperienza della tolleranza tra i partecipanti.
La pandemia da coronavirus ci ha improvvisamente precipitati in uno scenario di emergenza globale: le nostre biografie, finora così diseguali, si sono sincronizzate nella comune lotta al virus che ci costringe, per non infettarci, a rimanere isolati e distanti.
È necessario allora riprendere a sognare per ritessere insieme il mondo.
Propongo a tutti i sognatori di lasciare il proprio sogno sul sito “ciaksisogna.it” e di aderire a incontri gratuiti di matrici online via Skype in date e orari che vi proporrò a breve.
Per approfondimenti sul metodo: http://www.ciaksisogna.it/glossario/
È possibile lasciare il proprio sogno nella spazio dedicato ai commenti.
18 commenti
GIANCARLO Stoccoro · aprile 2, 2020 alle 7:01 pm
Ho sognato di trovarmi nella mia casa, sdraiato sul divano (come di fatto ero) e a un certo punto passa un bambino nel giardino. Io esco a vedere e non lo trovo ma tutto sembra diverso dal solito. Guardo il cellulare e compare la notizia che sta arrivando una specie di Tsunami, l’acqua coprirà tutte le case della mia zona. Rientro in casa, salgo le scale e dico a mio figlio che dobbiamo scappare ma mi risponde che è inutile, non c’è niente da fare se non restare qui.
Giancarlo Stoccoro · aprile 1, 2020 alle 2:31 pm
Stanotte ho sognato mio padre morto in realtà quasi cinquant’anni fa. Era nella bara, posta nella mia macchina, a fianco c’era mia madre, che è da anni ospite in una casa di riposo. Io ero molto preoccupato perché avrei voluto portarlo al cimitero e farlo seppellire ma mia madre diceva che non era possibile. Mi ritrovavo a guardare gli annunci funebri e mio padre non risultava da nessuna parte, prendevo in mano il telefono per informarmi ma poi mi ricordavo che al cimitero c’era un posto riservato per lui. Mi stupivo che mia madre fosse ancora abbastanza giovane e in buone condizioni.